lunedì 31 agosto 2015

Leggo ergo non rispondo

I gruppi cittadini di Facebook sono fatti appositamente per ricordarti il motivo per cui è inutile stare lì dentro a scrivere e discutere con la gente, è meglio limitarsi a leggere. 
Dal punto di vista degli assidui frequentatori di tali gruppi, ogni cosa presenta ostacoli e difficoltà insormontabili non dovute agli eventi in sé, ma semplicemente perché a rimuovere le difficoltà e a dire come aggirare gli ostacoli devono essere gli altri. Loro da soli non possono sforzarsi certo a pensare a soluzioni alternative, per questa gente l'importante è dare addosso a chi le cose le fa. Nessun suggerimento costruttivo, solo insulti e pretese. 
Mi fanno sempre venire in mente le mosche che continuano a sbattere sul vetro di una finestra mentre quella accanto è spalancata. Questi in pratica stanno lì a prendersela col vetro e a rimbrottare se fai notare loro che l'altra è aperta e possono uscire da lì. Quindi "se ti viene voglia di rispondere, siediti e aspetta che passi" (semicit.).
Chissà come mai alla fine sono sempre le stesse 10/12 persone  (su oltre 5000 iscritti) che stanno lì a contarsela, giorno dopo giorno, post dopo post... Mistero!

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