mercoledì 22 ottobre 2014

Ouverture #9 - L'arte di correre sotto la pioggia [Garth Stein]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

L'arte di correre sotto la pioggia [Garth Stein]
I gesti sono tutto ciò che ho, e a volte devono essere eclatanti. Se mi capita di esagerare e sconfinare nel melodrammatico è perché sono costretto a farlo, per comunicare in modo chiaro ed efficace. Per farmi capire, senza dubbi o malintesi. Sulle parole non posso contare perché, con mio grande dispiacere, la mia lingua è stata concepita lunga, piatta e floscia, uno strumento davvero poco efficace per rigirarmi in bocca il cibo quando mastico, e ancora meno efficace per produrre quegli ingegnosi e complicati polisillabi che messi insieme formano le frasi. Ecco perché adesso me ne sto qui in cucina ad aspettare che Denny torni a casa - dovrebbe arrivare a momenti - sdraiato sulle fredde piastrelle del pavimento, in una pozza della mia stessa urina.

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