martedì 10 giugno 2014

Ouverture #3 - D'amore e ombra [Isabel Allende]



L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

D'amore e ombra [Isabel Allende]
Il primo giorno di sole fece evaporare l'umidità accumulata sulla terra nei mesi invernali e riscaldò le fragili ossa degli anziani, cui fu possibile passeggiare lungo i sentieri ortopedici del giardino. Solo il melanconico se ne rimase a letto, perché era inutile portarlo all'aria aperta se i suoi occhi vedevano solo i propri incubi e le sue orecchie erano sorde allo schiamazzo degli uccelli. Josefina Bianchi, l'attrice, vestita col lungo abito di seta che mezzo secolo prima aveva indossato per declamare Checov, reggendo un parasole per proteggersi l'epidermide di porcellana screpolata, avanzava lentamente fra i cespugli che ben presto si sarebbero ricoperti di fiori e di api.

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