sabato 26 novembre 2011

La Storia Infinita - Michael Ende

E ho terminato anche la lettura de La Storia Infinita di Michael Ende.

Il libro
Bastiano è un giovane goffo e non è quel che si dice comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi... Moderno romanzo di formazione, storia di un'anima, folgorante scoperta dell'amore, indimenticabile avventura, ma anche lungo viaggio nell'immaginario e itinerario nell'arte e nella mitologia, La Storia Infinita è uno dei grandi libri per tutti del nostro tempo che ha conquistato, avvinto e incantato generazioni di lettori.

Recensione
4 su 5 stelle!
Del film non ricordo altro se non quel gigantesco cane bianco volante, di cui ho scordato il nome... beh, sembra sia stata una fortuna!
E' chiaramente un libro per bambini, ma mi ha davvero conquistato, soprattutto la prima parte, quella riguardante il salvataggio dell'Infanta Imperatrice. Mi è piaciuto molto la scelta dell'autore di farci leggere di Bastiano che legge di Atreiu (sottolineata dai due colori del testo, verde per la Storia, rosso per Bastiano che legge... tutto in nero sicuramente farebbe perdere tantissimo al libro).
La seconda parte, quella riguardante la permanenza di Bastiano in Fantàsia, un po' meno. La storia rallenta un pochino. Il ragazzino simpatico diventa un po' troppo pieno di sè. E molto antipatico. Per questo motivo ho assegnato 4 stelle e non tutte e 5.
Le parti descrittive dei paesaggi e dei personaggi poi sono veramente fantastiche, sembra di vederli! Uno su tutti, Graogramàn, la Morte Multicolore. So che nel testo ci sono molti rimandi a tanti pittori famosi, come Dalì o De Chirico, ma nel campo dell'Arte sono troppo ignorante per coglierli... Sarà ora di fare un salto anche in questa?
In ogni caso, mi ha fatto pensare e mi ha spinto a pormi diverse domande, a fare confronti... Mi chiedo anche che effetto mi farebbe una seconda lettura, magari fra un po' di anni...

E qui trovate una citazione da questo libro

1 commento:

Misslittlesnail ha detto...

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