venerdì 7 ottobre 2011

Troppu trafficu ppi nenti - Andrea Camilleri / Giuseppe Dipasquale

Piccola pausa dalla "carrettata" di libri della mia amica e dallo stile ottocentesco (soprattutto quest'ultimo)! Un paio di settimane fa mio fratello mi ha regalato Troppu trafficu ppi nenti di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale. Mi sono fiondata nella lettura non appena ho terminato il romanzo di Hugo

Il libro
E se Shakespeare fosse siciliano? La teoria, tra storia e letteratura, non è nuova, e certo molto accattivante: il bardo di Stratford, infatti, altri non sarebbe che Michel Agnolo, o Michelangelo, Florio, tragediografo e commediografo siciliano di fede protestante fuggito alle persecuzioni religiose e rifugiatosi in Inghilterra dove prese l’identità del defunto figlio di un oste, di nome William e, per quanto riguarda il cognome, si limitò a tradurre quello materno, Scrollalanza (shake-the speare). Che sia vera o no, l’ipotesi è certo intrigante, e non poteva mancare di affascinare due siciliani DOC come lo scrittore Camilleri e l’uomo di teatro Dipasquale, i quali, partendo da questa suggestione, hanno preso la più siciliana e forse la più divertente e raffinata delle commedie shakespeariane, Molto rumore per nulla, e ne hanno ricreato l’archetipo attribuito appunto a Messer Michele Angelo Florio Crollalanza, costruendo un immaginifico dialetto messinese del Cinquecento: una lingua giocosa e “arruvugliata”, dagli echi inaspettati, capace di rendere tutta la complessità di un mondo, anzi “del” mondo, perennemente preso nel suo “trafficu ppi nenti”.

Recensione
4/5 stelline Anobii.
Mi sono divertita tantissimo nel leggere la versione in siciliano di Molto rumore per nulla del grande Shakespeare! Il dialetto messinese è stato per me abbastanza comprensibile, penso grazie al mio "dialetto madrelingua", il salentino (che è derivato dal dialetto siciliano). Fortunatamente, c'è anche la versione in italiano dell'opera, che è la traduzione di Much Ado For Nothing, non della versione di Camilleri e Dipasquale. Quest'ultima si distingue dall'originale anche perchè non ha alcune piccole parti dell'originale ed inoltre, secondo me, ha un ritmo leggermente più veloce dell'opera di Shakespeare. Insomma, secondo me questa versione (sinceramente credo poco alla storia di uno Shakespeare in realtà Crollalanza) 4 stelle le merita tutte!

1 commento:

Kylie ha detto...

Io adoro Camilleri e sono abituata al dialetto vigatese più che altro...

Un abbraccio e buon week end!

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