Finito anche Le avventure di Peter Pan di James M. Barrie.
Il libro
"Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo". È questa la ragione che spiega il mistero, semplice eppure profondo, del fascino di Peter Pan. La magia dei personaggi e delle atmosfere deriva da un'incrollabile fiducia nella forza dei sogni: con la sua freschezza e vitalità, questo strano ragazzo vola, insieme con i lettori, "dritto fino al mattino". Nel primo racconto, "Peter Pan nei giardini di Kensington", Peter è un bambino fuggito dalla culla che vive nel grande parco, tra saggi pennuti, fate e creature di sogno. In "Peter e Wendy" ha invece già raggiunto la famosa "Isolachenoncè" e affronta bizzarre avventure in quella terra fantastica, popolata da pirati, sirene, pellerossa e da un feroce coccodrillo divoratore di uomini e sveglie...
Recensione
4/5 stelline Anobii.
Non è lo stesso Peter Pan che ci hanno fatto conoscere attraverso gli anime e i cartoon in TV: anzi, è veramente molto distante! Il libro ha una certa malinconia e tristezza di fondo, a tratti diventa abbastanza inquietante, inoltre i personaggi sono violenti e spesso si comportano in modo un po' assurdo. Peter Pan è soprattutto cinico, arrogante, vanitoso, egoista e insopportabile, le cose le fa non perchè sia giusto farle ma solo perchè le vede tutte come l'ennesima nuova avventura. L'unico che forse ha subito meno delle trasformazioni è stato Uncino, che in ogni caso è una figura più crudele e più sofferente rispetto all'Uncino che conosciamo. Wendy, sull'Isola, è la figura materna perfetta: educa, dà delle regole, tiene tutto in ordine: sembra quasi che già sappia quale saranno i suoi compiti e la sua vita da adulta.
Più che una favola per bambini, questa è una storia forse più adatta agli adulti.
In ogni caso, è da ammirare il mondo inventato da Barrie in questo libro!
Non è lo stesso Peter Pan che ci hanno fatto conoscere attraverso gli anime e i cartoon in TV: anzi, è veramente molto distante! Il libro ha una certa malinconia e tristezza di fondo, a tratti diventa abbastanza inquietante, inoltre i personaggi sono violenti e spesso si comportano in modo un po' assurdo. Peter Pan è soprattutto cinico, arrogante, vanitoso, egoista e insopportabile, le cose le fa non perchè sia giusto farle ma solo perchè le vede tutte come l'ennesima nuova avventura. L'unico che forse ha subito meno delle trasformazioni è stato Uncino, che in ogni caso è una figura più crudele e più sofferente rispetto all'Uncino che conosciamo. Wendy, sull'Isola, è la figura materna perfetta: educa, dà delle regole, tiene tutto in ordine: sembra quasi che già sappia quale saranno i suoi compiti e la sua vita da adulta.
Più che una favola per bambini, questa è una storia forse più adatta agli adulti.
In ogni caso, è da ammirare il mondo inventato da Barrie in questo libro!
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